Le tracce della storia e la bellezza della natura di Torcello - "Itinerario dalla terra"

 

 

 
 
  TORCELLO    
       

 

 

Sant'Erasmo Vignole    Mazzorbo

Torcello

Laguna nord

Descrizione dell’itinerario

escursione fuori dalle classiche rotte turistiche che ripercorre le tracce storiche e artistiche di Torcello, un tempo cuore della vita economica e sociale della civiltà veneziana, oggi isola dall’aspetto rurale. L’esplorazione dell’isola conduce i passi dei visitatori nella parte più segreta e selvatica, con una passeggiata in barena

Lunghezza dell’itinerario

circa 2 chilometri

Mezzi

l’isola si raggiunge con i mezzi pubblici, con il vaporetto linea 9 da Burano o da Fondamente Nove. L’itinerario si percorre a piedi


      

Percorso

Descrizione

Dalla fermata del vaporetto di Torcello si prosegue dritti lungo la fondamenta dei Borgognoni.

Punto panoramico Appena sbarcato sull’isola lascia correre lo sguardo sulle isole di Burano, Mazzorbo e l’isola dei Laghi.

 

Si può girare sulla sinistra imboccando un sentiero sterrato di circa 200 metri verso la Fattoria Didattica e Casa d’Artista Lucio Andrich.

La Fattoria Didattica organizza incontri con gruppi su prenotazione; i visitatori imparano a conoscere le produzioni agricole tipiche della laguna e apprendono l’affascinante storia dell’isola di Torcello (info su: www.lucioandrich.com).

Punto panoramico Dal giardino della fattoria è bellissima la vista sulla Palude della Rosa e verso la basilica Santa Maria Assunta.

 

Punto panoramico Dal sentiero sterrato si intravedono alcune case costruite lì dove sorgeva la Chiesa di San Tommaso di Borgognoni, risalente al XII secolo e demolita nei primi anni dell’Ottocento.

Tornati sulla fondamenta dei Borgognoni dopo circa un centinaio di metri è possibile fare una deviazione rispetto alla strada troppo frequentata,  attraversando il canale al Ponte del diavolo.

   Il Ponte del diavolo, molto caratteristico, si presenta ancora oggi alla maniera degli antichi ponti veneziani, ovvero senza parapetto. Recenti indagini archeologiche hanno confermato che la sua edificazione risale al XV secolo. Il suo nome è legato a una leggenda che narra di un amore sfortunato tra una ragazza veneziana e un ufficiale dell’esercito austriaco.

Proseguendo dritti fino a un secondo ponte, e poi a sinistra, è possibile raggiungere la zona monumentale dell’isola con un percorso alternativo rispetto a quello classico.

   Girando a destra invece che a sinistra si raggiunge Villa Baslini, una villa privata dove si trovano degli interessanti scavi archeologici, resti della chiesa di San Giovanni Evangelista, una delle nove, tra monasteri e chiese, che sorgevano sull’isola nel periodo del suo massimo splendore durante l’alto medioevo.

Arrivo al complesso monumentale di Torcello

  La Cattedrale di Santa Maria Assunta fu ristrutturata nella forma attuale intorno all’anno Mille. All'interno si trova un mosaico in stile bizantino di notevolissime dimensioni che rappresenta il Giudizio Universale.

La vicina Chiesa di Santa Fosca, che risale al XII secolo, ha pianta a croce greca e un porticato con colonne di marmo e capitelli che ripete il motivo architettonico dell'interno.

Nello spiazzo prospiciente i due edifici sacri, delimitato anche dal Palazzo del Podestà, sede del museo provinciale di Torcello, vi è il cosiddetto trono di Attila, probabilmente un seggio riservato ai magistrati incaricati di amministrare la giustizia.

Dalla zona retrostante il campanile, per chi ama la natura e accetta di percorrere un sentiero a tratti incolto, è possibile intraprendere una passeggiata lungo le barene di Torcello.

Questo stretto sentiero (lungo circa 200 metri), che costeggia sulla

sinistra un piccolo canale interno, si allunga nelle barene del Canale di Sant’Antonio retrostanti Torsello. Il percorso, a tratti invaso dai folti ciuffi di graminacee cresciute ai lati, abbandona così l’area storica per inoltrarsi nella Torcello segreta e selvatica.

Nel tratto conclusivo del sentiero a sinistra si ha la barena con la sua vegetazione e a destra una zona fortemente paludosa dell’isola.

 

Punto panoramico

Da qui si intravede in lontananza l’isola di Burano, da un luogo di osservazione sicuramente inedito.

 

Ripercorrere tutto l’itinerario a ritroso fino a raggiungere la fermata del vaporetto, punto di partenza

 

 

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versione in tedesco, francese e castellano